dodox ha scritto:........ la canzone del sole no eh!
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sublyme-verità
....................una sibilla dalla bocca delirante che disse cose di cui non si ride, non addolcite né da ornamenti né da profumi. Il signore che svelò l’oracolo in Delfi non dice e non nasconde, ma pro-getta il sublime: tratti in inganno nella conoscenza del visibile, simili a Omero, trassero in inganno : tutto quel che si contempla e apprende si lascia lì, tutto quello che non si vede o che è indicibile o inaudito lo si porta via giacchè è sublime. La presenza in Eraclito dell' oracolo si spiegò con l’intenzionalità di offrire una sacralità al pensiero, quasi si trattasse di una rivelazione ermeneutica sublime. Eraclito svelò la verità sublime nel logos, benché la verità sublime eterna, non la si comprenda mai, né prima di udirla né
dopo: così è il mondo, svelò, ma si è ignari da svegli, come nei sogni sublimi, tale verità riflette la physis sublime in ogni ente, quale stabilità della physis-archê ontologica, ma non c'è risonanza anche se si ascolta: sì è presenti, ma assenti. Sublime è il pensiero, è l' ascolto della risonanza dinamica della physis sublime che raccolga l’intima natura della physis kryptata, giacchè ama nascondersi. E si dà o si eventua solo nella dynamis sublime. Si dovrà sapere che anche la guerra è sublime, e che la giustizia è contesa sublime, tutto avviene nella sublime contesa o eristica sublime. Polemos sublime o l'eristica dinamica della physis sublime è l'ontogenesi che rivela la fenomenica degli dei e l'ontologia della libertà dell'esserci, quale fondamento della mondità eleusina. Eraclito svelò la dinamica sublime dell'eristica in accordo o in discordanze discordi, quale bellissima e sublime armonia, concorde pur discorde: armonia sublime di tensioni contrastanti, come nell’arco e nella lira: questi infatti trasformandosi sono quelli, e quelli a loro volta, trasformandosi, sono la dynamis sublime, concorde e discorde, armonica e disarmonica, dinamica sublime ontologica-cosmologica che svela la struttura ontologica della dinamica sublime cosmica; il suo apparente caos trova nella singolorità sublime la dinamica strutturale latente, profonda, invisibile: l’armonia sublime invisibile è più pregnante o ontologica della visibile. La via in su e la via in giù sono identiche o invarianti nella dynamis sublime ontologica, così come è sempre lo stesso sia il principio e sia la fine nella sfera. Quella dynamis sublime del mondo è la stessa per tutti, non c'è né una per gli dei né una per gli esseri animati o inanimati, ma c'è sempre stata ed è e sarà fuoco vivo in eterno, che al tempo sublime si accenda e al tempo si spenga. Dinamica sublime reciproca di tutte le cose col fuoco e del fuoco con tutte le cose, con l’oro e dell’oro. Mutamenti sublimi dinamici del fuoco: dapprima mare, del mare una metà terra, l’altra soffio kosmico della dynamis o cosmogonia della physis sublime. Il kosmos dinamico sublime è la physis sublime che si dà, si eventua in una propria sublime dinamica strutturalmente stabile, si rivela in dynamis sublime della physis-archê sublime , interpretate come sublimi metamorfosi fenomeniche dell' ontogenesi dinamica abissale : come sono gli insondabili confini sublimi dell’anima. Eraclito svelò così gli inesauribili movimenti dell'essere dell'ente, quale dynamis della physis sublime cosmica, quale struttura ontologica della bellezza-sublime della divinità o assolutezza dell'armonia fenomenica così interpretata nell'ermeneutica eristica della dynamis sublime: le fanciulle lungo la via che appartiene alla divinità, con il proprio desiderio sublime si inoltrano nella Notte verso la luce. Alla porta dei sentieri della Notte e del Giorno le fanciulle persuadono Dikê nel consentire il passaggio sublime, per la strada maestra che porta, infine, alla sublime dea o Verità sublime, la quale svela la sublime rivelazione: o sublime che giungi,
rallegrati, poiché una sorte sublime ti ha condotto a percorrere il sentiero sublime. La divinità sublime parmenidea è rivelazione della Verità sublime. Le qualità dinamiche dalla dea sublime della Verità o della Alêtheia sublime si svelano nella sua ontologica disvelatezza della dinamica sublime.
La dea è e si manifesta, si dà o si eventua nella dynamis sublime. Essere è pensare la dinamica sublime: quali siano le vie di ricerca sublimi:l’una è e non è possibile che non sia, è il sentiero della Persuasione, perché svela la dynamis sublime della Verità, l’altra non è ed è necessario che non sia: è un sentiero ove nulla si apprende: non si può conoscere ciò che non è, né esprimerlo. Infatti la stessa dynamis sublime è pensare ed essere. La rivelazione della dinamica sublime della Verità, affidata al mythos afferma l’essere, l’altra il nulla che non è; indeterminatezza dinamica dell'eristica sublime solo apparente giacchè svela l’essere sublime come vera e unica possibilità, e l’essere che non può non manifestarsi nel pensiero quale fenomeno dinamico sublime esistenzale dell' esserci.
Essere la dynamis sublime o essere la verità dinamica della disvelatezza: to on o to eon, indica per un verso l’ente, ciò che è, per altro tutto ciò che è, per altro ancora significa quanto è immutabile, imperituro ed eterno, in ciò contrasta l’instabile physis sublime, come assenti, alla mente, siano saldamente presenti, non si può recidere l’essere dal suo essere congiunto con l’essere sublime, né come disperso dappertutto in ogni senso nel cosmo, né come raccolto insieme nella dynamis sublime dell’essere, qui:
l’essere to eon è pro-posto come lo sfondo che accoglie, stringe tutte le entità, la dinamica sublime che dà significato al molteplice degli enti presenti e assenti, lontani e vicini; l’instabilità dinamica della physis-archê sublime disvela l’assoluta dynamis nell’essere sublime: annichilisce il nulla, risolve la problematica del passaggio dal nulla all’essere o della transcendenza dinamica sublime
dall’essere al nulla o dispersione e concentrazione dell’essere nella cosmologia sublime o sublime proximità accanto all’essere, un non-essere quale entità fenomenica di modelli cosmogonici sublimi.
In relatività con l'epistemica cosmica dell’essere sublime in relazione con Senofane, il quale contrappone al
politeismo e antropomorfismo un monoteistico incentrato sulla singolarità dell'essere sublime e divinità della mondità nei segni dell’essere. È necessario il dire e il pensare che l’essere sublime sia: infatti l’essere sublime è,
il nulla non è: vi esorto alla contemplatezza del sublime, da questa prima via di ricerca si deve essere in lontananza,
ma anche da quella su cui gli esseri che nulla sanno
vanno errando: è l’incertezza che guida una dissennata mente, si è trascinati, sordi e ciechi , sbalorditi e senza giudizio,
dai quali essere e non-essere sono sublimi e non sono la medesima sublimità, e perciò del sublime c’è un cammino reversibile: che sia il sublime che non è!
Ma il sublime è l’occhio che non vede, l’orecchio che non sente le risonanze e la lingua che non parla, ma con la purezza estatica del sublime dinamicamente disvela la sua
consistenza ontologica sublime.
È la dea della verità del sublime che soggiorna senza eclisse, senza tramonto che svela la purezza dell'essere sublime..... :-(( :DDD ___---
ontologia della physis, matesis, poiesis, katastrophè, ontopoiesis della spazio-temporalità immaginaria......