- MANO SINISTRA E MANO DESTRA: UTILIZZO DELLE DITA -

In questa sezione potete spiegare le vostre difficoltà e chiedere consigli sia tecnici che teorici in generale (non legati ad una canzone in particolare). Oppure proporre esercizi e lezioni per migliorare alla chitarra elettrica, acustica o classica...

- MANO SINISTRA E MANO DESTRA: UTILIZZO DELLE DITA -

Messaggiodi Guit'EmAll

MANO SINISTRA: DITEGGIATURA DEI TASTI



Il braccio sinistro deve essere rilassato e aderente al corpo.

Il pollice sinistro ("T" = "Thumb") deve essere al centro della linea di larghezza del retromanico. Deve esercitare una forza diretta perpendicolarmente verso l'alto, uguale e contraria alla somma delle forze delle altre dita della mano sinistra (che diteggiano la tastiera) dirette perpendicolarmente verso il basso. Il pollice deve potere essere spostato in ogni istante sia in lunghezza che in larghezza del retromanico.

Le dita indice sinistro ("1"), medio sinistro ("2"), anulare sinistro ("3") e mignolo sinistro ("4"), quando diteggiano le corde, devono esercitare ciascuno una forza diretta perpendicolarmente al telo delle corde (il "telo" è il piano immaginario attraversato dalle corde), ovvero diretta perpendicolarmente alla porzione superiore del manico. Queste dita si dice assumino la "posizione a martello" (o "a martelletto"): premono la singola corda sempre con la punta dell'ultima falange (che deve essere perpendicolare al manico).

Per far ciò, le unghie della mano sinistra devono essere cortissime.

Le dita indice sinistro, medio sinistro, anulare sinistro, mignolo sinistro, quando diteggiano i tasti, devono schiacciare la singola corda in prossimità della sbarretta metallica destra del tasto. Anche quando il dito indice sinistro esegue il barrè (schiaccia più corde contemporaneamente), deve schiacciare le corde in prossimità della sbarretta metallica destra del tasto da diteggiare.

La presa del manico della chitarra è quindi data dall'opposizione di due forze uguali e contrarie: quella del pollice (diretta perpendicolarmente verso l'alto) e quella data dalla somma delle forze delle altre dita della mano sinistra che diteggiano i tasti (diretta perpendicolarmente verso il basso). La presa deve essere forte e precisa, ma non deve essere applicata in nessun caso una forza superiore a quella sufficiente ad ottenere un suono "pulito". La mano sinistra, pur afferrando il manico, deve, in qualunque momento, potere essere spostata istantaneamente per tutta la lunghezza e per tutta la larghezza del manico.

Tra la mano e il manico deve sempre esistere uno spazio di qualche centimetro.

Il polso sinistro deve essere leggermente ruotato verso l'esterno, in maniera da favorire tutte queste condizioni.

Il pollice deve esercitare una forza perpendicolare rispetto al retromanico, diretta verso l'alto. Si dice che il pollice sinistro occupi la posizione centrale della larghezza del retromanico (anche se questa posizione varia leggermente da accordo ad accordo) perchè deve stare al centro dello spazio in cui le altre dita della mano sinistra che diteggiano i tasti esercitano forze perpendicolari dirette verso il basso. Per controbilanciare queste forze, il pollice deve dirigere una forza diretta verso l'alto sulla stessa linea del baricentro.

Faccio tre esempi.

Prendiamo l'accordo di "C": " X 3 2 0 1 0 " = " X Do Mi Sol Do Mi "

TAB:

-----C----- <-----Accordo

-----0----- <-----Mi
-----1----- <-----Do
-----0----- <-----Sol
-----2----- <-----Mi
-----3----- <-----Do
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

0--------!--------!--------!--------!--------! <-----Mi
!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Do
0--------!--------!--------!--------!--------! <-----Sol
!!--------!---2---!--------!--------!--------! <-----Mi
!!--------!--------!---3---!--------!--------! <-----Do
X--------!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I----------------III----------------V----


Il pollice eserciterà forza al centro del retromanico al II° tasto.



Adesso prendiamo l'accordo di "F": " 1 3 3 2 1 1 " = " Fa Do Fa La Do Fa "

TAB:

-----F----- <-----Accordo

-----1----- <-----Fa
-----1----- <-----Do
-----2----- <-----La
-----3----- <-----Fa
-----3----- <-----Do
-----1----- <-----Fa


DITEGGIATURA:

!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Fa
!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Do
!!---1---!---2---!--------!--------!--------! <-----La
!!---1---!--------!---4---!--------!--------! <-----Fa
!!---1---!--------!---3---!--------!--------! <-----Do
!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Fa

-----I----------------III----------------V---


Il pollice eserciterà forza al centro del retromanico vicino al ferretto destro del II° tasto.



Nel caso invece di accordi come il "B", il pollice si posizionerà sul retromanico tra indice sinistro che fa barrè, e medio, anulare e mignolo sinistro, quindi più o meno verso il tasto intermedio, però non proprio al centro, più in prossimità di medio, anulare e mignolo (cioè verso il ferretto destro del III° tasto).

Prendiamo quindi l'accordo di "B": " X 2 4 4 4 2 " = " X Si Fa# Si Re# Fa# "

TAB:

-----B----- <-----Accordo

-----2----- <-----Fa#
-----4----- <-----Re#
-----4----- <-----Si
-----4----- <-----Fa#
-----2----- <-----Si
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!---1---!--------!--------!--------! <-----Fa#
!!--------!---1---!--------!---4---!--------! <-----Re#
!!--------!---1---!--------!---3---!--------! <-----Si
!!--------!---1---!--------!---2---!--------! <-----Fa#
!!--------!---1---!--------!--------!--------! <-----Si
X--------!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I----------------III-----------------V---


Il pollice eserciterà forza al centro del retromanico al III° tasto (tasto intermedio), in prossimità del ferretto destro che separa il III° dal IV° tasto.



Prendiamo due accordi più difficili da diteggiare.

Consideriamo l'accordo di "F#7": " Fa# Do# Mi La# Mi Fa# "

TAB:

-----F#7----- <-----Accordo

------2-------- <-----Fa#
------5-------- <-----Mi
------3-------- <-----La#
------2-------- <-----Mi
------4-------- <-----Do#
------2-------- <-----Fa#


DITEGGIATURA:

!!--------!---1---!--------!--------!--------! <-----Fa#
!!--------!---1---!--------!--------!---4---! <-----Mi
!!--------!---1---!---2---!--------!--------! <-----La#
!!--------!---1---!--------!--------!--------! <-----Mi
!!--------!---1---!--------!---3---!--------! <-----Do#
!!--------!---1---!--------!--------!--------! <-----Fa#

-----I----------------III----------------V-----


Il pollice eserciterà forza al centro del retromanico tra il III° ed il IV° tasto.



Consideriamo l'accordo di "C#": " X 4 3 1 2 1 " = " X Do# Mi# Sol# Do# Mi# "

TAB:

----C#---- <-----Accordo

-----1----- <-----Mi#
-----2----- <-----Do#
-----1----- <-----Sol#
-----3----- <-----Mi#
-----4----- <-----Do#
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Mi#
!!---1---!---2---!--------!--------!--------! <-----Do#
!!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Sol#
!!--------!--------!---3---!--------!--------! <-----Mi#
!!--------!--------!--------!---4---!--------! <-----Do#
X--------!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I----------------III----------------V----


Il pollice eserciterà forza al centro del retromanico tra il IV° ed il V° tasto.




Un trucchetto per diteggiare con efficacia gli accordi e ottenere suoni puliti


Un ottimo espediente che vi invito a provare è il seguente.

Immaginate di martellare un chiodo sopra una corda in un tasto qualunque. Il chiodo si conficcherà dentro al legno del manico schiacciando la corda (che si trova sotto al chiodo) all'interno del manico.

La falange distale di ogni dito che schiaccia una corda deve essere quel chiodo. Deve conficcarsi perpendicolarmente in profondità nel legno del manico, deve schiacciare la corda dentro al manico.

Quando un dito, ad esempio l'indice sinistro, esegue un barrè, immaginate che quel dito sia una lama (ad esempio un rasoio o un coltello molto spesso) che si conficca in tutta la sua lunghezza dentro al legno, in profondità. Ogni corda che rimane schiacciata sotto si ritrova all'interno del manico.

Perchè questi due esempi? Perchè quando schiacciate una corda voi applicate una forza che ha un verso e una direzione ben precisi. Ciò che conta non è solo un'adeguata intensità di questa forza, ma anche la superficie che il dito va a coprire. Il rapporto tra forza e superficie dà la pressione, ed è proprio questo il fattore che dovete considerare. Esercitate forza nel minore spazio possibile (per farlo, il dito deve essere il più possibile perpendicolare alla corda), nel caso specifico il punto di contatto del dito con la corda. Quando eseguite un barrè, fate attenzione che il dito schiacci a fondo ogni singola corda che deve premere. Tutto questo ci riconduce al discorso precendentemente affrontato dell'importantissimo lavoro svolto dal pollice che controbilancia la forza complessiva di ogni dito che schiaccia una corda contro la tastiera.

Potete verificare di avere eseguito correttamente un accordo suonando in successione una corda per volta (da quella più bassa a quella più alta e viceversa).




Accordi suonati con la Chitarra Elettrica (Power Chords)


Fin'ora ho parlato dell'utilizzo più ottimale delle dita della mano sinistra riferendomi ad un chitarrista classico o acustico.

Adesso vediamo come dovrebbe utilizzare le dita della mano sinistra un chitarrista elettrico.

La chitarra elettrica, soprattutto se suonata ad alto volume e con molta distorsione, viene diteggiata dalle dita della mano sinistra in maniera diversa. Perchè? Perchè ad alto volume e con molta distorsione si possono udire rumori indesiderati prodotti da corde che non dovrebbero suonare e che invece vibrano per "simpatia".

Come ovviare a questo problema? Si azzittiscono corde che non dovrebbero suonare. In che modo? Si fa Muting sia con la mano destra che con la mano sinistra. La mano destra fa Muting poggiando delicatamente il bordo laterale esterno del palmo della mano destra sopra le corde che non devono suonare. La mano destra smorza le corde basse quando il plettro deve suonare corde alte e smorza corde basse quando il plettro deve suonare corde alte.

Per ora abbiamo parlato di un Muting eseguito dalla mano destra.

Adesso vediamo come utilizzare la mano sinistra per fare Muting.

Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla sesta corda:

TAB:

----Sol--- <-----Nota

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----3----- <-----Sol


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Sol

-----I-----------------III----------------V---------------VII---

Il polpastrello del dito indice schiaccia la sesta corda al terzo tasto (producendo la nota "Sol"), la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (quinta corda, quarta corda, terza corda, seconda corda e prima corda).



Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla quinta corda:

TAB:

----Do---- <-----Nota

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----3----- <-----Do
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Do
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la quinta corda al terzo tasto (producendo la nota "Do"), la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (quarta corda, terza corda, seconda corda e prima corda), la punta del dito indice smorza la sesta corda.



Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla quarta corda:

TAB:

----Fa---- <-----Nota

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----3----- <-----Fa
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Fa
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la quarta corda al terzo tasto (producendo la nota "Fa"), la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (terza corda, seconda corda e prima corda), la punta del dito indice smorza la quinta corda.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda.



Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla terza corda:

TAB:

---La#--- <-----Nota

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----3----- <-----La#
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----La#
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la terza corda al terzo tasto (producendo la nota "La#"), la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (seconda corda e prima corda), la punta del dito indice smorza la quarta corda.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda e la quinta corda.



Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla seconda corda:

TAB:

----Re---- <-----Nota

-----X----- <-----X
-----3----- <-----Re
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Re
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(R)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la seconda corda al terzo tasto (producendo la nota "Re"), la parte inferiore del dito indice smorza la corda sottostante (prima corda), la punta del dito indice smorza la terza corda.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda e la quinta corda.

Il bordo laterale esterno del palmo della mano destra ("R" = "Right Hand" = "Mano Destra") smorza le corde basse, tra cui la quarta corda.



Mettiamo che io debba suonare una singola nota sulla prima corda:

TAB:

----Sol--- <-----Nota

-----3----- <-----Sol
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Sol
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(R)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(R)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la prima corda al al terzo tasto (producendo la nota "Sol"), la punta del dito indice smorza la seconda corda.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda e la quinta corda.

Il bordo laterale esterno del palmo della mano destra ("R" = "Right Hand" = "Mano Destra") smorza le corde basse, tra cui la quarta corda e la terza corda.



Mettiamo che io debba suonare questo power chord "G5":

TAB:

----G5--- <-----Power Chord

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----5----- <-----Sol
-----5----- <-----Re
-----3----- <-----Sol


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!---4---!--------!--------! <-----Sol
!!--------!--------!--(1)--!--------!---3---!--------!--------! <-----Re
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Sol

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la sesta corda al terzo tasto, la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (quinta corda, quarta corda, terza corda, seconda corda e prima corda). Il dito anulare schiaccia la quinta corda al quinto tasto, il dito mignolo schiaccia la quarta corda al quinto tasto.



Mettiamo che io debba suonare questo power chord "C5":

TAB:

----C5--- <-----Power Chord

-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----5----- <-----Do
-----5----- <-----Sol
-----3----- <-----Do
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!---4---!--------!--------! <-----Do
!!--------!--------!--(1)--!--------!---3---!--------!--------! <-----Sol
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Do
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la quinta corda al terzo tasto, la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (quarta corda, terza corda, seconda corda e prima corda), la punta del dito indice smorza la sesta corda. Il dito anulare schiaccia la quarta corda al quinto tasto, il dito mignolo schiaccia la terza corda al quinto tasto.



Mettiamo che io debba suonare questo power chord "F5":

TAB:

----F5--- <-----Power Chord

-----X----- <-----X
-----6----- <-----Fa
-----5----- <-----Do
-----3----- <-----Fa
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!---4---!--------! <-----Fa
!!--------!--------!--(1)--!--------!---3---!--------!--------! <-----Do
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----Fa
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la quarta corda al terzo tasto, la parte inferiore del dito indice smorza le corde sottostanti (terza corda, seconda corda e prima corda), la punta del dito indice smorza la quinta corda. Il dito anulare schiaccia la terza corda al quinto tasto, il dito mignolo schiaccia la seconda corda al sesto tasto.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda.



Mettiamo che io debba suonare questo power chord "A#5":

TAB:

---A#5--- <-----Power Chord

-----6----- <-----La#
-----6----- <-----Mi#
-----3----- <-----La#
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X
-----X----- <-----X


DITEGGIATURA:

!!--------!--------!---1---!--------!--------!---4---!--------! <-----La#
!!--------!--------!---1---!--------!--------!---3---!--------! <-----Mi#
!!--------!--------!---1---!--------!--------!--------!--------! <-----La#
!!--------!--------!--(1)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X
!!--------!--------!--(T)--!--------!--------!--------!--------! <-----X

-----I-----------------III----------------V---------------VII---


Il polpastrello del dito indice schiaccia la prima, la seconda e la terza corda al terzo tasto. La punta del dito indice smorza la quarta corda. Il dito anulare schiaccia la seconda corda al sesto tasto, il dito mignolo schiaccia la prima corda al sesto tasto.

Il polpastrello del dito pollice ("Thumb" = "T" = "pollice") smorza la sesta corda e la quinta corda.





Fattori che determinano una più facile diteggiabilità delle corde

Per ottenere una maggiore diteggiabilità delle corde vi invito a tenere a mente tre punti importanti.

Materiali di costruzione delle corde e calibro delle corde (scalatura)

Le corde si differenziano in base al materiale con cui sono state costruite.

Di grandissima importanza ai fini della diteggiabilità delle corde è il calibro, cioè il diametro di ogni corda. A seconda della scalatura della muta che sceglierete di utilizzare, più una corda è spessa, maggiore sarà la forza che dovrete esercitare su di essa per ottenere un suono nitido. Viceversa, più la corda è sottile, minore è la pressione che dovrete applicare.

Corde spesse conferiscono al suono maggiore volume (intensità sonora), maggiore sustain (prolungamento del suono) e un timbro più caldo. Una corda spessa, a parità di tensione sottoposta, avendo massa maggiore, vibra con frequenza minore, quindi il suono è più cupo. L'accordatura delle corde spesse si mantiene più a lungo dell'accordatura delle corde sottili. Corde spesse sono quindi corde "più dure".

Corde sottili conferiscono al suono maggiore brillantezza e maggiore vivacità (vibrano con una frequenza maggiore), e sono molto più facili da diteggiare (occorre applicare molta minore forza). Le corde sottili permettono di suonare accordi sia con che senza barrè molto più facilmente (chitarra ritmica), e sono ideali per eseguire fraseggi veloci (chitarra solista). Corde sottili sono quindi "più morbide".





L'action

L'action è la distanza delle corde dalle sbarrette metalliche dei tasti. Più l'action è alta, maggiore è lo spazio entro cui la corda può oscillare, maggiore quindi è il volume con cui si può suonare (il volume, ovvero l'intensità del suono prodotto, dipende dall'ampiezza dell'onda sonora che a sua volta è direttamente proporzionale dall'ampiezza con cui oscilla la corda). Un'action alta è più indicata per la chitarra ritmica (soprattutto se suonata con la mano destra molto energicamente). Tuttavia tenete presente che più l'action è alta, più difficile è il passaggio da un accordo all'altro.

Un'action bassa permette di passare da un tasto all'altro con maggiore agilità e impiegando minor tempo. E' indicata per la chitarra solista. Tuttavia tenete presente che se l'action è troppo bassa c'è il rischio che la corda, mentre oscilla, sbatta contro le sbarrette metalliche dei tasti producendo quel fastidioso rumore che dà l'impressione che la corda "frigga".





Stressaggio delle corde

Sia quando acquistate una chitarra nuova, sia quando fate un cambio di corde, vi suggerisco di stressare bene le corde, una ad una, sia per ottenere una maggiore diteggiabilità delle corde, sia per garantire una maggiore tenuta dell'accordatura.

Vi presento due tecniche di stressaggio delle corde che vi invito ad applicare consecutivamente.

Primo metodo

Ripetete il seguente procedimento dalla sesta corda alla prima corda e viceversa.

Con indice, medio, anulare e mignolo della mano sinistra schiacciate, contemporaneamente, la stessa corda rispettivamente al I°, II°, III° e IV°tasto. Bloccate dall'altro lato le corde posizionando il gomito destro sopra le corde, tra buca/pick-up e ponticello. Con le dita della mano destra tirate verso l'alto la corda che le dita della mano sinistra stanno stanno schiacciando ai primi tasti. Riportate la corda appena tesa verso l'alto accompagnandola in direzione della tastiera, fino a farle riassumere la "posizione di riposo".

Secondo metodo

Ripetete il seguente procedimento dalla sesta corda alla prima corda e viceversa.

Utilizzando l'indice della mano sinistra diteggiate con forza, uno per uno i tasti fino ad arrivare alla cassa armonica (dal I° al XII°tasto nella chitarra classica, dal I° al XVII°tasto sia nella chitarra acustica che nella chitarra elettrica), facendo attenzione a posizionare bene il dito in prossimità della sbarretta metallica destra di ognuno dei tasti. Ogni volta che schiacciate una corda, pizzicate in maniera energica con il pollice destro la relativa corda che state diteggiando.


Eseguiti i due procedimenti, riaccordate definitivamente la chitarra.





;)
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Guit'EmAll
 
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MANO DESTRA: ARPEGGI CON LE DITA


Secondo la Tecnica Classica, mentre le dita della mano sinistra dovrebbero avere le unghie cortissime (per diteggiare le corde il più possibile perpendicolarmente alla tastiera), le dita della mano destra dovrebbero avere le unghie leggermente sporgenti oltre i polpastrelli (ma non eccessivamente), e dovrebbero essere limate "a cupola" e smussate verso l'interno (capirete dopo il perchè).

La mano destra deve essere diretta verticalmente verso il basso con il polso leggermente curvato. Le dita devono poggiare sulle corde delicatamente, non devono essere strette, e devono essere leggermente incurvate (ma non "ad artiglio"). Il palmo della mano deve distare 3-4 cm dal telo delle corde (= il piano immaginario formato dalle corde). Le dita della mano destra dovrebbero "cadere" sulle corde perpendicolarmente, senza appoggio della mano destra sulla tavola armonica (= piano armonico = parte superiore della cassa armonica).

Le dita utilizzate per arpeggiare sono il dito pollice destro ("p"), il dito indice destro ("i"), il dito medio destro ("m") e il dito anulare destro ("a").

Il dito mignolo destro ("l") non viene usato per pulsare le corde. Solitamente segue l'andamento del dito anulare destro, e non deve causare un inutile irrigidimento controproducente. Il dito mignolo destro in alcuni testi è rappresentato dalla lettera "l" ("elle"), dalla lettera "e", da un puntino "°", oppure (come avviene negli spartiti per Flamenco) dalla lettera "ñ", e viene utilizzato solo per creare effetti particolari come il "Rasguedo" o “Rasgueado” (indicato dalla sigla "Rag."), che consiste nel suonare un accordo, in senso discendente o ascendente, "sgranando" le corde (anzichè dando una pennata istantaneamente accelerata sulle corde). Per eseguirlo si può utilizzare:

1) il plettro (per pennate sia discendenti che ascendenti);

2) il polpastrello del pollice (per le pennate discendenti);

3) il dorso dell’unghia dell’indice (per le pennate discendenti);

4) il dorso delle unghie delle dita che, raccolte a mano chiusa, vengono aperte in rapidissima successione: mignolo, anulare, medio, indice (con o senza pollice, che, se viene impiegato, dà la pennata con il polpastrello) per ottenere pennate discendenti;

5) il polpastrello delle dita che, da aperte, vengono raccolte (ruotando le articolazioni delle dita) in rapidissima successione all’interno del palmo della mano, per ottenere pennate ascendenti: pollice (se viene impiegato, dà la pennata con il dorso dell’unghia), indice, medio, anulare, mignolo.

Ad eccezione di quando si fanno le pause con la mano destra senza “effetto Tambora” (posizionando dolcemente il palmo della mano destra sopra le corde vibranti per arrestarne l’oscillazione) o con “effetto Tambora” (percuotendo il palmo e/o le dita della mano destra sulle corde vibranti per ottenere una sonorità percussiva), e ad eccezione di quando si pratica il "Muting" con il bordo esterno del palmo della mano destra (bloccando le corde che non devono vibrare per evitare rumori indesiderati, o per eseguire la tecnica dello "Stoppato"), il mignolo della mano destra non deve in alcun modo essere a contatto con la cassa armonica.

Il dito pollice destro ("p") compie un movimento naturalmente trasversale rispetto alle corde, ed è l'unico dito che, pur essendo dotato di unghia, può suonare utilizzando solo il polpastrello.

Le dita indice destro ("i"), medio destro ("m") e anulare destro ("a"), invece, utilizzano sia il polpastrello che l'unghia per pulsare ciascuno una corda. Quando uno di queste tre dita deve pulsare una corda, si posiziona sotto la stessa. Il punto di contatto è il polpastrello del dito. Il dito compie un movimento diretto dal basso verso l'alto. Il dito strofina la corda e la corda sbatte contro l'unghia che prosegue il suo movimento verso l'alto. Se si usasse solo il polpastrello per pulsare una corda, il suono risulterebbe "morbido", ma avrebbe un volume estremamente basso (poca intensità). L'unghia invece conferisce un suono più intenso (maggiore volume del suono) e inoltre, a seconda del punto dell'unghia utilizzato per colpire la corda e a seconda della forma dell'unghia (taglio e limatura dell'unghia), si possono ottenere diverse varietà timbriche (il timbro dipende dalla forma che ha l'onda quando questa si propaga nell'aria). Il suono infatti ha un volume (= intensità) che dipende dall'ampiezza dell'oscillazione della corda, che a sua volta dipende dalla forza esercitata dal dito che pulsa la corda sulla corda stessa. Le unghie hanno la funzione del plettro.

Le dita della mano destra devono esercitare una forza perpendicolare contro le corde stesse, non devono esercitare sulle corde una forza che abbia direzione inclinata (= obliqua = diagonale) rispetto alla lunghezza delle corde.



" Disposizione delle dita della mano destra sulle corde "

L’ideale sarebbe pizzicare la sesta corda, la quinta corda e la quarta corda utilizzando il dito pollice destro ("p"), la terza corda utilizzando il dito indice destro ("i"), la seconda corda utilizzando il dito medio destro ("m"), la prima corda utilizzando il dito anulare destro ("a").

Quando più note consecutive sono presenti sulla stessa corda, per pizzicare quella corda si consiglia di alternare indice destro e medio destro.


Per pulsare le corde, si usano le dita della mano destra secondo questa disposizione:

-------------------------anulare---("a")---------------------------------------
--------------------------medio---("m")---------------------------------------
--------------------------indice----("i")----------------------------------------
--------------------------pollice---("p")----------------------------------------
--------------------------pollice---("p")----------------------------------------
--------------------------pollice---("p")----------------------------------------


Suonando le corde a vuoto, sia in senso ascendente che in senso discendente, avremo quindi:

---------------------------------0-------------------------------------------------
----------------------------0--------0--------------------------------------------
----------------------0-------------------0---------------------------------------
----------------0------------------------------0----------------------------------
----------0----------------------------------------0------------------------------
----0---------------------------------------------------0-------------------------

---------------------------------a-------------------------------------------------
----------------------------m--------m-------------------------------------------
-----------------------i--------------------i---------------------------------------
-----------------p-----------------------------p-----------------------------------
-----------p----------------------------------------p------------------------------
----p----------------------------------------------------p-------------------------


Vi faccio un semplice esempio con le corde a vuoto:

----------------------0-----------------0---------------------------------0--------
-----------------0--------0-------------0------------------0-------------0--------
------------0-------------0--------------------0-----------0-------------0--------
-----------------------------------------0------------0------------0---------------
----------------------------------0-------------------------0-----------------------
-----0--------------------0-----------------------------------------------0--------

----------------------a------------------a--------------------------------a-------
-----------------m-------m-------------m-----------------m------------m-------
------------i--------------i---------------------i------------i-------------i--------
------------------------------------------p-----------p-------------p--------------
-----------------------------------p-------------------------p----------------------
-----p---------------------p----------------------------------------------p--------



I 5 Tocchi: "Tocco Volante = Tocco Libero", "Tocco Teso di I° Tipo", "Tocco Teso di II° Tipo", "Tocco Appoggiato di I° Tipo", "Tocco Appoggiato di II° Tipo".

Questi cinque modi di pulsare le corde sono validi per le dita pollice destro ("p"), indice destro ("i"), medio destro ("m"), anulare destro ("a").

"Tocco Libero = Tocco Volante". Il dito che lo esegue si trova in aria. Il dito compie un movimento istantaneamente accelerato. Il dito colpisce la corda. Nel momento in cui la percuote, tira la corda di qualche millimetro. Poi l'articolazione del dito ruota e il dito si strofina sulla corda fino a scivolare via dalla corda. Il dito si arresta in aria. Quando il dito tira la corda, la spinge in direzione della corda successiva sullo stesso ipotetico piano orizzontale delle corde. La corda, quindi, non viene tirata nè verso l'alto, nè verso il basso, ma parallelamente alla tavola armonica. Il dito colpisce la corda seguendo una traiettoria perpendicolare alla lunghezza della corda.

Il suono ottenuto non è molto intenso, ma il movimento è rapido e questa tecnica viene utilizzata per suonare arpeggi veloci.



"Tocco Teso". Alcuni Autori lo fanno rientrare nel "Tocco Libero", sebbene i due Tocchi siano fondamentalmente diversi. Il Tocco Teso può essere suddiviso inoltre in due tipi.

"Tocco Teso di I° Tipo".

Il dito che lo esegue si trova posizionato sulla corda. Il dito tira la corda di diversi millimetri. Poi l'articolazione del dito ruota e il dito si strofina sulla corda fino a scivolare via dalla corda. Il dito si arresta in aria. Quando il dito tira la corda, la spinge in direzione della corda successiva sullo stesso ipotetico piano orizzontale delle corde. La corda, quindi, non viene tirata nè verso l'alto, nè verso il basso, ma parallelamente alla tavola armonica. Il dito spinge la corda seguendo una traiettoria perpendicolare alla lunghezza della corda.

Il suono ottenuto è intenso, il movimento è abbastanza rapido e questo Tocco viene utilizzato per suonare note nettamente scandite e incisive come quelle della melodia.



"Tocco Teso di II° Tipo".

Una variante molto affascinante del precedente Tocco si ottiene in questo modo.

Il dito che lo esegue si trova posizionato in aria. Il dito COLPISCE (= PERCUOTE) la corda. Il dito tira la corda di diversi millimetri. Poi l'articolazione del dito ruota e il dito si strofina sulla corda fino a scivolare via dalla corda. Il dito si arresta in aria. Quando il dito tira la corda, la spinge in direzione della corda successiva sullo stesso ipotetico piano orizzontale delle corde. La corda, quindi, non viene tirata nè verso l'alto, nè verso il basso, ma parallelamente alla tavola armonica. Il dito spinge la corda seguendo una traiettoria perpendicolare alla lunghezza della corda.

Il movimento è più veloce del Tocco Teso del I° Tipo, e il suono ottenuto è ancora più intenso. Questo Tocco viene utilizzato per suonare note nettamente scandite e incisive come quelle della melodia.



"Tocco Appoggiato di I° Tipo". Il dito che lo esegue si trova posizionato sulla corda. Il dito tira la corda di diversi millimetri. Poi l'articolazione del dito ruota e il dito si strofina sulla corda fino a scivolare via dalla corda. Il dito si arresta sulla corda immediatamente successiva che rimane immobile, lasciando la corda appena pulsata libera di vibrare. Quando il dito tira la corda, la spinge in direzione della corda successiva sullo stesso ipotetico piano orizzontale delle corde. La corda, quindi, non viene tirata nè verso l'alto, nè verso il basso, ma parallelamente alla tavola armonica. Il dito spinge la corda seguendo una traiettoria perpendicolare alla lunghezza della corda. Ci sono due possibilità. Quando il dito tocca la corda successiva, si arresta su questa corda per un certo intervallo di tempo. Oppure, si arresta su questa corda successiva solo per un istante, esattamente come se "rimbalzasse" su di un muro. In entrambi i casi la corda su cui si arresta (a lungo o solo per una frazione di secondo) il dito, rimane ASSOLUTAMENTE IMMOBILE, non oscilla. Il Tocco Appoggiato è rappresentato dal simbolo " v " , dal simbolo " ^ ", o dal simbolo " > ", scritto sopra alla nota.

Il suono ottenuto è molto intenso, il movimento non è rapido. Questo Tocco viene utilizzato per suonare note nettamente scandite e incisive come quelle della melodia e le note lunghe basse.



"Tocco Appoggiato di II° Tipo".

Una variante molto affascinante del precedente Tocco si ottiene in questo modo.

Il dito che lo esegue si trova posizionato in aria. Il dito COLPISCE (= PERCUOTE) la corda. Il dito tira la corda di diversi millimetri. Poi l'articolazione del dito ruota e il dito si strofina sulla corda fino a scivolare via dalla corda. Il dito si arresta sulla corda immediatamente successiva che rimane immobile, lasciando la corda appena pulsata libera di vibrare. Quando il dito tira la corda, la spinge in direzione della corda successiva sullo stesso ipotetico piano orizzontale delle corde. La corda, quindi, non viene tirata nè verso l'alto, nè verso il basso, ma parallelamente alla tavola armonica. Il dito spinge la corda seguendo una traiettoria perpendicolare alla lunghezza della corda. Ci sono due possibilità. Quando il dito tocca la corda successiva, si arresta su questa corda per un certo intervallo di tempo. Oppure, si arresta su questa corda successiva solo per un istante, esattamente come se "rimbalzasse" su di un muro. In entrambi i casi la corda su cui si arresta (a lungo o solo per una frazione di secondo) il dito, rimane ASSOLUTAMENTE IMMOBILE, non oscilla. Il Tocco Appoggiato è rappresentato dal simbolo " v " , dal simbolo " ^ ", o dal simbolo " > ", scritto sopra alla nota.

Il movimento è più veloce del Tocco Appoggiato del I° Tipo, e il suono ottenuto è ancora più intenso. Questo Tocco viene utilizzato per suonare note nettamente scandite e incisive come quelle della melodia e le note lunghe basse.



" Il Tocco da usare "

Tranne i casi in cui vengono usati simboli che indicano l'utilizzo di un Tocco specifico (come ad esempio il simbolo " V " per indicare il Tocco Appoggiato), si può utilizzare il Tocco che si vuole. Vi invito a padroneggiare e ad alternare tutti i tipi di Tocco, senza limitarvi ad utilizzare un solo tipo di Tocco.

Vi consiglio di scegliere i Tocchi in maniera razionale.

Se il brano è particolarmente veloce suonate:

la nota bassa da 4/4 (semibreve) con il Tocco Appoggiato (di I° Tipo e/o II° Tipo);

la nota bassa da 2/4 (minima) con il Tocco Appoggiato (di I° Tipo e/o II° Tipo);

la nota bassa o alta da 1/4 (semiminima) con il Tocco Appoggiato o con il Tocco Teso (di I° Tipo e/o II° Tipo);

la nota da 1/8 (croma) con il Tocco Teso (di I° Tipo e/o II° Tipo);

la nota da 1/16 (semicroma) con il Tocco Teso di II° Tipo o con il Tocco Volante;

la nota da 1/32 (biscroma) con il Tocco Volante;

la nota da 1/64 (semibiscroma) con il Tocco Volante.


Se il brano non è particolarmente veloce, potete scegliere di usare tutti i tipi di Tocco, da note da 4/4 (semibrevi) a note da 1/16 (semicrome). Per note più brevi (biscrome e semibiscrome), cioè da suonare parecchio velocemente, molto probabilmente dovrete usare il Tocco Volante.



" Traslazione della mano destra "

Quando le dita della mano destra pizzicano le corde, il palmo della mano destra deve essere sospeso in aria, ad una distanza costante dalla tavola armonica. La mano destra non deve essere ancorata alla tavola armonica. La mano destra non deve rimanere sospesa in aria sempre nello stesso identico punto: il palmo della mano destra deve potere scorrere fluidamente, ad una distanza costante dalla tavola armonica, e perpendicolarmente alla lunghezza delle corde (movimento traslatorio del palmo della mano destra).



" Traiettoria della corda oscillante "

Quando con un dito eseguite il Tocco Libero, il Tocco Teso o il Tocco Appoggiato su di una corda, tirate la corda come un elastico e, ad una certa tensione, lasciate scattare la corda nella posizione di riposo. La corda, oscillando, produce suono.

La traiettoria dell'oscillazione della corda è importante. La corda, tirata perpendicolarmente e poi lasciata scattare, deve oscillare parallelamente alle altre corde (cioè sullo stesso piano immaginario di tutte le corde, nello spazio compreso tra due corde).

Se facendo il Tocco Libero tirate la corda seguendo una traiettoria diagonale diretta dal basso verso l'alto, la corda ha un'escursione maggiore. Il suono ha un volume maggiore, ma fate attenzione soprattutto alle corde basse. Se infatti la traiettoria è molto ampia e diagonale, la corda, lasciata scattare, oscilla sbattendo contro le sbarrette dei tasti ("frigge").



" Diversi timbri "

La corda può essere pizzicata dal dito della mano destra in tre modi che ne contraddistinguono il timbro.

Le unghie della mano sinistra devono essere OBBLIGATORIAMENTE curate e cortissime, per permettere alle dita stesse di esercitare una pressione sulle corde il più possibile perpendicolare alla tastiera.

Se le unghie della mano destra sono curate e cortissime, il dito utilizzerà il polpastrello per pulsare la corda, e produrrà un suono morbido e caldo.

Se le unghie della mano destra sono curate e sufficientemente lunghe, il dito della mano destra può pulsare la corda usando:

1) solo il polpastrello;

2) polpastrello + unghia (la corda slitta dal polpastrello sull'unghia che ruotando la percuote);

3) solo l'unghia.

Nel primo caso il suono è dolce.

Nel secondo caso il suono è dolce ma al tempo stesso più incisivo.

Nel terzo caso il suono è squillante.



" Diverse intensità di tocco "

E' possibile variare il volume modificando l'intensità del tocco seguendo una scala di simboli dinamici:

ppp pp p mp mf f ff fff

ppp = più che pianissimo
pp = pianissimo
p = piano
mp = mezzo piano
mf = mezzo forte
f = forte
ff = fortissimo
fff = più che fortissimo

cresc. = crescendo (progressivo aumento di intensità rappresentato dal simbolo " < ")
dim. = diminuendo (progressivo decremento di intensità rappresentato dal simbolo " > ")



" Variazioni di velocità "

A volte in una o più parti dello stesso pezzo possono esserci incrementi o decrementi di velocità: sono indicati rispettivamente dai simboli agogici "acc." ("accelerando") e "rall." ("rallentando"), mentre la scritta "a tempo" indica il ritorno alla velocità originaria.



" I tre registri "

Ci sono tre registri: uno aspro (se pizzico le corde in prossimità del ponte), uno normale (se pizzico le corde sopra la buca), e uno dolce (se pizzico le corde vicino alla tastiera).



" Pause "

Il palmo della mano destra serve sia a produrre pause (arresta l'oscillazione delle corde), sia a produrre stoppati (il bordo esterno del palmo della mano destra blocca le corde e in maniera istantaneamente consecutiva la mano destra plettra o pizzica le stesse). Anche le punta delle dita sia della mano sinistra che della mano destra possono arrestare l'oscillazione delle corde, producendo pause.



Per esercizi e approfondimenti sulla Tecnica del "Fingerpicking", vi rimando al Topic specifico:

Fingerpicking





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Messaggiodi wladdo75

Grande Guit' :wink:
ma cosi mi tocca ricominciare da zero con l'arpeggio,
che, gia conosco poco, e quel poco l'ho sempre improvvisato!!!
:( :( :( ci provo dai.......mannaggia a ME :twisted:


Consiglio chitarra elettrica + Amplificatore

Ho suonato 2 anni al conservatorio... ma non mi hanno mai aperto!!
wladdo75
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

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Messaggiodi darionescu

Grande Guit!!! Bellissimo articolo :) :) Grazie!


Consigli per l'acquisto della prima chitarra acustica ed elettroacustica
"Mai sulla terra un uomo ha ancora riso come lui!" [F.Nietzsche]
darionescu
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

Grazie Dario..... ;)
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Messaggiodi Nanaki

Una domanda al volo (spero di aver azzeccato il topic in cui farla...):
ho notato che facendo i barrè, tendo a tenere l'indice della mano sinistra molto "alto", nel senso che ne sporge molto da sopra il manico. Quando faccio così, in genere tutte le corde suonano "cristalline", senza ronzii vari insomma.
Il mio insegnante invece lo tiene molto più in basso.
Sbaglio io, o va bene comunque?


Nanaki
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

Dal punto di vista del suono va benissimo come fai tu, ma a lungo andare ti accorgerai che la cosa migliore è fare come fa il tuo insegnante.

Ti faccio due esempi.

Se tu fai l'accordo di "F":

TAB:

-----1-----
-----1-----
-----2-----
-----3-----
-----3-----
-----1-----


teoricamente potresti esporre anche di molto l'indice oltre la tastiera (per larghezza).

Ma se tu devi fare un accordo come "F/E":

TAB:

-----1-----
-----1-----
-----2-----
-----3-----
-----3-----
-----0-----

ti accorgi che non puoi occupare molto spazio con la punta dell'indice oltre la quinta corda, perchè rischieresti di toccare la sesta corda che invece deve suonare a vuoto.

Ti suggerisco di fare massima attenzione a come suona il tuo insegnante perchè, sebbene molte cose che fai lui inizialmente possono sembrare inutili e noiose, a lungo andare ti accorgerai che invece sono estremamente utili e frutto di anni e anni di pratica, finalizzate ad ottenere il massimo rendimento con il minimo sforzo.

Consiglio di SUONARE SEMPRE CON LA MASSIMA PRECISIONE. La velocità esecutiva l'acquisirai in un secondo momento. La cosa più importante è che il suono sia bello pulito, "perfetto".


;)
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Messaggiodi kryhouseaddicted

io fino a qua ci arrivo...ma..nonostante il pollice sia messo giusto, no riesco a non fare toccare le altre corde alle dita! anche se premo la corda che mi interessa, il dito finisce per inceppare sempre la corda che gli sta sotto!! ma perchèèèèèèèèè?!?! :(


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Messaggiodi SoundOfDreams

mmh.. può capitare se hai unghie lunghette(ma se suoni non credo)
o perchè non curvi bene la mano,è solo questione di abitudine visto che la mano non ha mai avuto questa posizione e cerca di "sottometterti" ma visto che sei tu la padrona del tuo corpo falla obbedire :)
Comunque mi raccomando,tieni sempre il gomito non vicino al fianco ma parallelo.. e metti la schiena dritta altrimenti alla lunga ti vien male.


SoundOfDreams
 
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Messaggiodi SoundOfDreams

ah.. nel caso non riesci a raggiungere bene il mi basso.. scendi col pollice alzando un po la mano (all'inizio ti riuscirà difficile.. ma se fai qualche esercizio suggeriti in pillole riesci a padroneggiarla)


SoundOfDreams
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

kryhouseaddicted ha scritto:io fino a qua ci arrivo...ma..nonostante il pollice sia messo giusto, no riesco a non fare toccare le altre corde alle dita! anche se premo la corda che mi interessa, il dito finisce per inceppare sempre la corda che gli sta sotto!! ma perchèèèèèèèèè?!?! :(



Devi diventare più "sciolta" a livello delle articolazioni delle dita della mano sinistra e del polso sinistro, acquisire potenza nelle dita, e molta precisione (per fare gli accordi devi premere dei punti, quindi devi essere estremamente precisa). Occorre molta pratica.

Per quanto riguarda il problema delle dita che premono sulla tastiera, fai attenzione ai seguenti punti:

1) le dita della mano sinistra dovrebbero avere unghie cortissime, in maniera tale da potere schiacciare le corde con la punta estrema del dito, perfettamente perpendicolare al manico;

2) le dita sinistre indice, medio, anulare e mignolo esercitano pressione perpendicolare al manico diretta verso il basso; il pollice sinistro, posizionato al centro del retromanico, esercita pressione perpendicolare rispetto al retromanico diretta verso l'alto; la presa è data da queste due pressioni opposte che si controbilanciano come una "morsa" (la somma delle pressioni dirette verso il basso con la pressione diretta verso l'alto);

3) per schiacciare perpendicolarmente le corde, deve esserci qualche centimetro di spazio (distanza) tra la presa della mano e il manico;

4) a parte la pressione esercitata con la presa della mano (che non deve essere mai maggiore del necessario, altrimenti ti stancheresti inutilmente), l'avambraccio sinistro dovrebbe essere il più possibile rilassato. Sia nella posizione adottata nella chitarra classica, sia nella posizione adottata nella chitarra folkloristica, sia nella posizione adottata nella chitarra elettrica, per avere l'avambraccio sinistro rilassato, la linea immaginaria che va dal polso sinistro al gomito sinistro (cioè che attraversa l'intero avambraccio), dovrebbe essere in maniera naturale (sfruttando cioè l'anatomia del braccio) diretta in diagonale verso il torace: se tu posizionassi il gomito perpendicolarmente (anzichè in diagonale) rispetto al manico (cioè se la linea immaginaria che va dal gomito sinistro alla mano sinistra fosse perpendicolare rispetto al manico), affaticheresti la mano al punto che non avresti più forza sufficiente per schiacciare perpendicolarmente i tasti (soprattutto nel caso degli accordi con il barrè);

5) il busto deve essere eretto, ma non rigido, bensì rilassato;

6) premi ogni singola corda il più possibile vicino al ferretto destro che delimita il tasto da diteggiare dal tasto successivo.



Non limitarti a leggere questi punti: solo se li metti in pratica provando sia la posizione corretta sia le posizioni scorrette (spesso innaturali e svataggiose), te ne rendi conto da sola.




:wink:


Guit'EmAll
 
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Messaggiodi kryhouseaddicted

grazie, farò tesoro dei consigli! e speriamo bene per la mia schiena, le mie dita lacerate, il mio polso dolorante, il braccio in cancrena e la pazienza messa a durissima prova!!!!!!!!!!!!!!!!


kryhouseaddicted
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

E' normale che sia difficile all'inizio e per molto tempo ancora. Con il tempo ti sembrerà estremamente semplice e naturale.


:shock:


Guit'EmAll
 
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Messaggiodi Antonio7

sei un grande, sto imparando un sacco di cose :wink:


Antonio7
 
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