di Elphizo
Causa impegni sono riuscito a vedere solo la serata di ieri, con i duetti. Se l'anno scorso il festival si era un minimo risollevato quest'anno si è riconfermato la pagliacciata che è. Presentazione di morandi imbarazzante, piena di gaffe e spalleggiata da personaggi altrettanto incompetenti. Come al solito ospiti che non c'entrano un cavolo con la musica, come la pellegrini(che sia chiaro, adoro come atleta e come persona, ma chiamare qualche musicista no eh) che causano un'inevitabile calo di ritmo nella serata, già comunque a livelli molto bassi.
La lista degli artisti si apre con l'esibizione della Civello con Shaggy, semplicemente scandalosa, con Shaggy che nel duetto avrà centrato si e no due note ma per puro caso probabilmente...non so se fosse dovuto ad una canzone non proprio adatta alle sue corde oppure ad un aperitivo pre serata impegnativo, ma l'esibizione davvero non si poteva sentire.
Bersani con Bregovic ripropongono Romagna mia...anche qui, fatico a definire musica quella dell'orchestra di Bregovic; a me sembrano andare tutti un po' per conto loro, ma sarò di mentalità chiusa io, boh, sta di fatto che ho trovato tutto infelice anche qui, a partire dalla scelta del pezzo(ma davvero sono convinti che questa canzone sia così famosa nel mondo? Per favore). Certi pezzi sarebbe meglio lasciarli a Casadei per le sue serate di Liscio, non per trasmissioni in eurovisione.
Nina Zilli con Skye risolleva un po' il ritmo, la reinterpretazione di Quando, quando, quando funziona abbastanza con le due voci. La Zilli non è proprio il mio genere ma di talento ne ha, e almeno Rome wasn't built in a day riesce a portare un po' di allegria.
Matia Bazar con Al Jarreau difficili da commentare...loro oramai sono l'ombra di se stessi, non conto più quante cantanti hanno cambiato e ogni volta è peggio, poi esistono solo per sanremo oramai, mentre Al Jarreau è ancora lui, un po' pazzo, sicuramente poco adatto per il pubblico di sanremo e sprecato per duettare con gente così.
Arriva poi la sempre insulsissima Marrone con Gary Go...lui non lo conoscevo sinceramente, ma avevo sentito la canzone che poi ha riproposto. Nulla di che ma nemmeno nulla di disastroso, il che in una serata così può già essere un punto a favore.
Arisa e Feliciano funzionano tutto sommato, lei di talento ne ha e Feliciano ovviamente si trova a suo agio con Que serà, peccato abia poi dovuto omaggiare una canzone di morandi...era proprio necessario?
Renga canta con Dalma, e se già la sua voce non mi piace normalmente, stavolta sembra più sottotono del solito; di fianco a quella sicuramente più potente e graffiante di Dalma impallidisce parecchio secondo me.
Carone e Dalla con Langer...Anema e core!?!? Un po' di vitalità ca**o -_- Langer non lo conosco molto e non ha avuto occasione di dare grande dimostrazione di se. Esibizione inutile.
La Fornaciari si porta sul palco May con Kerry Ellis..le piace vincere facile insomma. La voce della Fornaciari è molto buona, la Ellis anche di più, e quando entra la inconfondibile chitarra di May il pezzo, Uno dei tanti, decolla, in un arrangiamento un po' pop che però non stona, e che nonostante la voce della Ellis e il solo di May riesce a dare spazio anche alla Fornaciari. Scontata ma apprezzata We will rock you dopo.
Poi arriva sul palco Patti Smith...Patti Smith cavolo! Accompagniava i Marlene Kunz, ma chi li ha visti? Lei invecchia e si vede, ma non si sente. Impressioni di Settembre il pezzo scelto, e lei lo interpreta a modo suo, con quella voce inconfondibile che ha scritto la storia. A seguire Because the night... sicuramente non uno dei suoi pezzi migliori, ma purtroppo il più conosciuto, che comunque rimane il momento più bello della serata secondo me. Il pubblico di Sanremo, e specialmente quelli seduti nelle prime file, non meritavano tale onore.
Dopo tutto sto popò di roba dovevano riportare la trasmissione ai livelli di squallore consoni, per non smentirsi, quindi arrivano la Bertè e D'Alessio accompagnati da Macy Gray. La Big internazionale è una voce sopravvalutatissima, e in più pare avere fatto l'aperitivo con Shaggy, un'esibizione imbarazzante. La Bertè(che mi ricorda in maniera spaventosa Mickey Rourke col rossetto) a che serve oramai? Durante la seconda canzone viene addirittura allontanata da Morandi. Ed è proprio la seconda canzone ad essere il momento più squallido del festival, dove la ospite straniera viene costretta a cantare una canzone di D'Alessio, con una scusante a dir poco ridicola. La produzione avrebbe "per sbaglio" inviato alla cantante un pezzo di D'Alessio invece che Almeno tu nell'universo, e lei avrebbe apprezzato il brano a tal punto da offrirsi di scrivere una parte in inglese e portarla come secondo pezzo...se devi prendere per il ... il pubblico caro Gigi cerca di inventare delle storielle più credbili, fai semplicemente schifo, sei un viscido ... di m.....
Finardi con Noa canta Torna a Surriento, Noa in napoletano e Finardi in inglese; la prima se la cava anche, ma Finardi e l'inglese non vanno molto d'accordo. Lei porta sempre molta allegria però, specialmente sul finale, con Beautiful that way.
Dolcenera canta Vita Spericolata con il Professor Green, un rapper che nel 2012 si propone con una pettinatura degna di Rick Astley, mah. Il pezzo poteva anche funzionare con la parte rappata, ma sinceramente non mi è sembrato granché come rapper sto tizio. Almeno l'idea c'era.
Si conclude il tutto con Noemi, che si esibisce con una giacca imbarazzante, assieme a Sarah Jane Morris, cantando Amarsi un po'. I due talenti ci sono, ma nel complesso la canzone sembra improvvisata durante una serata al karaoke. Va decisamente meglio con Fast car della Chapman per fortuna.
Alla fine ripescano le coppie Dalla-Carone e D'alessio-Bertè...chissà perché ci avrei scommesso le palle, specialmente sul secondo.
Bello sto festival, rappresenta bene l'Italia alla fine...tutto organizzato alla ca**o di cane e pieno di mafia.
Adesso mi piacerebbe riuscire ad ascoltare i pezzi veramente in gara, ma dopo aver visto la serata di ieri sono parecchio scoraggiato.