isabella ha scritto::oops:
ciao, scusami,
giusto per capire se sto andando nella direzione sbagliata..
se leggo:
: : : :
-------------------------------------------------------------------------|
-------------------------------------------------------1--------3----5---|
-------------------------------------------------------------------------|
-------------------------------------------------------------------------|
-------------------------------------------------------------------------|
-------------------------------------------------------------------------|
Lam
: : : :
-------------------------------------------------|
-------------------------5--------3-----1-----3--|
-------------------5-----------------------------|
-------------7-----------------------------------|
-------7-----------------------------------------|
-5-----------------------------------------------|
Mim7
interpreto così:
suono la corda "si" schiacciandola prima al taso 1, poi al 3, poi al 5;
dopo faccio un accordo di la minore;
dopo suono la corda - mi basso - al tasto5;
la corda - la - al tasto 7; la corda -re - al tasto 7; la corda - sol- al tasto 5;e la corda -si- ai tasti 5,poi3,poi1,poidi nuovo 3;
poi faccio un accordo di mi minore settima
sbaglio?
ciao...grazie
Figurati, puoi chiedermi ciò che vuoi..... :wink:
Quello che leggi in alto è l'accordo di "Lam". L'accordo è UN'ARMONIZZAZIONE ricavata da una Scala. Le note prodotte sulle singole corde derivano dall'accordo. La melodia deve essere sempre collegata all'armonia (accordi), non ci può essere contrasto tra melodia e armonia. Tuttavia, oltre alle note che strettamente formano l'accordo, vengono inserite altre che costituiscono una minoranza (10-15%) oltre a quelle dell'accordo (ma che comunque, nel 90% dei casi, appartengono sempre alla stessa Scala che ha originato quell'accordo). L'accordo è formato dalla Tonica "La", dalla Terza Minore "Do" e dalla Quinta Giusta "Mi". Le prime tre note suonate sulla seconda corda sono infatti: Do, Re, Mi. Le note Do e Mi appartengono all'accordo, mentre la nota Re è estranea all'accordo. Ma perchè scrivere oltre alle note della melodia gli accordi? Semplice: uno suona la melodia con la chitarra solista (oppure, se oltre all'intavolatura ha anche il pentagramma, intona le sillabe del canto), l'altro suona la chitarra ritmica. Quindi, gli accordi servono a chi suona la chitarra d'accompagnamento, i singoli numeri sulla TAB servono a chi suona la chitarra solista (cioè chi suona la melodia oppure gli assoli di un brano).
Un'altra cosa: chiama le corde PRIMA, SECONDA, TERZA, QUARTA, QUINTA, E SESTA CORDA, non corda del Mi, corda del Si, corda del Sol, corda del Re, corda del La, corda del Mi. Certo, le corde a vuoto danno queste note che tu hai giustamente scritto, ma chiamale con il loro relativo numero. Questo per evitare confusioni. Se per esempio diteggi la prima corda al primo tasto, non ha senso chiamarla corda del Mi cantino, dal momento che la nota che tu produci (diteggiando quella corda al primo tasto) è la nota Fa.
Ti riporto, come esempio, l'accordo di Do: " X 3 2 0 1 0 ", leggendo da sinistra verso destra, dalla sesta corda alla prima corda.
---0------------------- <-----prima corda della chitarra
---1-------------------
---0-------------------
---2-------------------
---3-------------------
---X------------------- <-----sesta corda della chitarra
P.S.: le singole note vengono prodotte come le hai scritte tu: diteggi con il dito indice sinistro la seconda corda al primo tasto e plettri la seconda corda (oppure la pizzichi con un dito della mano destra), poi con il dito anulare sinistro diteggi la seconda corda al terzo tasto e plettri quella corda, poi con il dito mignolo sinistro diteggi la seconda corda al quinto tasto e plettri quella corda...e così via.....
:wink: