dolciste ha scritto:Domande specifiche:
- nell' accordo di Settima Dominante, la distanza tra Tonica e Settima Minore è di 10 semitoni (5 toni) giusto?
I vari conteggi vanno bene :-)
dolciste ha scritto:Da qui scaturiscono le domande che più mi interessano (più generali):
1 - Innanzitutto perchè si parla di " Settima" se ad esempio nell'accordo di Settima Dominante la distanza in toni è di 5 toni tra Tonica e questa famigerata Settima??? Non sarebbe più giusto parlare che ne so di Quinta? Questo è un discorso generale: Terza, Quinta, Settima non fanno riferimento alla distanza in toni giusto?E nemmeno ai semitoni... Allora a cosa fanno riferimento?Spero di essermi spiegato... :?
Ai gradi della scala: prendendo una scala di Do maggiore
Do Re Mi Fa Sol La Si Do
Do è la prima, Mi è la terza, Sol è la quinta e Si la settima.
dolciste ha scritto:2- Che differenza c'è tra l'aggettivo "Diminuita" e "Minore"...perchè per la Terza si parla di Minore, per la Quinta di Diminuita, per la Settima o di Minore o di Diminuita? Non si potrebbe parlare di Quinta Minore invece che di Quinta Diminuita?
Spero anche in sto caso di essemi spiegato...
Dipende dagli intervalli.
Per gli intervalli
Unisono (Prima) - Quarta - Quinta - Ottava lo stato non alterato è detto
Giusto.
Per gli intervalli
Seconda - Terza - Sesta - Settima lo stato non alterato è quello
Maggiore.
Lo stato non alterato è quello che, in pratica, cade esattamente sulle note della scala maggiore. Es. Do - Sol / Do - Re / Do - La etc.
Per gli intervalli
Giusti un'alterazione verso l'alto di un semitono rende l'intervallo
aumentato, e una verso il basso
diminuito. Es Do - Sol# (aumentato) / Do - Solb (diminuito).
Per gli intervalli
Maggiori un'alterazione verso l'alto di un semitono rende l'intervallo
aumentato, ma la prima verso il basso rende l'intervallo
minore. Es Do - Mi# (aumentato) / Do - Mib (minore)
Per rendere questi intervalli
diminuiti bisogna che i semitoni verso il basso siano due. Es. Do - Mibb (diminuito).
Detto questo, i vari intervalli si possono alterare ulteriormente aggiungendo o togliendo semitoni: verso l'alto si hanno più che aumentato, eccedente, più che eccedente, e verso il basso più che diminuito, deficiente e più che deficiente.
Rimane la questione del "perché proprio quegli intervalli vengono detti Maggiori - Minori e proprio quegli altri solamente Giusti?
Dipende dal livello di consonanza degli intervalli. La consonanza è data dai rapporti fra le frequenze delle note che compongono l'intervallo, perché questi rapporti modificano i battimenti tra i vari armonici.
Gli intervalli
Unisono - Ottava - Quarta - Quinta (insomma quelli
Giusti) sono considerati consonanze perfette.
Perché, dirai?
L'unisono è il più ovvio, ha un rapporto di 1/1.
L'ottava anche, ha un rapporto di 2/1 (nota che l'ottava è così consonante che le note a quella distanza riprendono lo stesso nome...)
La quinta ha un rapporto di 3/2, e la quarta di 4/3.
Gli altri intervalli hanno dei rapporti considerati meno consonanti o addirittura dissonanti.