CCCPier ha scritto:Giustissimo, la religione è stata (storicamente) sempre presente nella vita politica di un popolo/paese/stato. Sarebbe ora di cambiare direzione. Altrimenti si potrebbe fare lo stesso discorso, che so, per la schiavitù: c'è sempre stata, ma ciò non significa che debba continuare ad esserci.
Anche perchè il concetto di laicità non è stato inventato l'altro ieri: è una conquista del '700; dovrebbe essere un valore radicato ormai.
Penso che la schiavitù sia un discorso totalmente diverso. Si tratta di un uomo o più uomini che sottomettono forzatamente altri uomini ai loro bisogni materiali.
La religione è qualcosa di insito nell'uomo, una spinta spirituale che molti hanno al loro interno, e che le strutture religiose regolano e guidano.
Ma si tratta di uno scambio bidirezionale. La Chiesa, gli Imam, i sacerdoti, guidano e indirizzano i credenti, e inevitabilmente arrivano ad una ingerenza nella vita sociale e politica, perchè nel momento in cui si rivilgono ai fedeli dicendo che è peccato fare una certa cosa, questi non voteranno la legge che prevede quella cosa. Ma non succede solo nella Chiesa Cattolica. Nei recenti fatti in Medio Oriente, ci sono stati Imam che hanno invitato i fedeli ad accolgiere le truppe americane con le bandierine come liberatori, e altir che li hanno invitati a compiere atti suicidi. Come vedi, anche questa è ingerenza religiosa nella politica.
Ma restando nel nostro "mondo occidentale", abbiamo avuto la Democrazia Cristiana (e adesso la miriade di partitini che si fregiano della parola "cristiano"), così come esistono partiti in Germania, Austria e altri paesi che usano questo appellativo per raccogliere i voti dei cattolici o dei cristiani in genere. Come vedi, visto che parli di laicità dello stato, non è solo la Chiesa o chi per essa che sfrutta il proprio seguito per l'ingerenza politica, ma è anche la politica la prima che sfrutta la fede e il credo della gente per i propri interessi.
E francamente, io trovo più scandaloso quest'ultimo aspetto.
Ma per i motivi elencati, ritengo anche che l'umanità riuscirà forse un giorno a debellare la schiavitù. Ma la commistione politica-religione no; sono troppo legate a doppio senso e fanno troppo parte della natura umana.