Mannaggia ai computer… oggi ho scritto un articolo sugli amplificatori per chitarra elettrica, ma poi come per magia, ho toccato il tasto sbagliato e… ciao ciao articolo… che palle.. ero arrivato alla fine…
Pazienza, per voi lo rifaccio volentieri.
Allora iniziavo dicendo che ci sono due tipi di amplificatori diversi, a valvole e senza valvole.
La chitarra elettrica per avere una sua voce ha bisogno di essere amplificata ed il segnale sonoro viene inviato dai pick up all’amplificatore.
Possiamo dire che ci sono due strutture diverse per gli amplificatori, tutto in uno detti combo, o a due pezzi, formati da testata e cassa (o più casse, magari come le famose 4x12, cioè 4 coni con diametro da 12 pollici).
Vi sono due parti distinte in un amplificatore la parte preamplificatrice e la parete finale. Tutto ciò naturalmente a sommi capi.
Nel caso delle valvole, ve ne sono di diversi tipi e tutte ovviamente con caratteristiche peculiari che fanno uscire un proprio suono.
Abbinare una chitarra a delle valvole non è sempre facile, è per questo che bisogna provare più di un amplificatore, perché non sempre la combinazione è vincente, pur avendo a disposizione magari il meglio.
La prima regola da IMPARARE è che il suono nasce dalle mani. Non c’è strumentazione, chitarra, ampli, effetti, che senza una adeguata preparazione tecnica dia un risultato accettabile solo perché è la migliore. Anzi… solitamente la qualità è sinonimo di fedeltà, quindi tutti gli errori di esecuzione si sentono meglio.
Che ampli prendere. Non c’è una regola. Io possiedo un laney valvolare da 60 watt e un fender da non valvolare da 15. Mi piacciono entrambi per ragioni diverse… ma sono profondamente diversi e difficilmente comparabili. Normalmente gli ampli valvolari sono più dinamici, più caldi ed il suono risulta più avvolgente e meno tagliente… ma dipende anche dalla chitarra e dal settaggio.
Una cosa importante da sapere e che la chitarra quando suona in gruppo è posizionata sulle frequenze alte e quindi acute… Tutti cercano di essere più mediosi, cioè di coprire le frequenze medie perché sono più gradevoli, ma poi suonando in gruppo il proprio strumento ed il proprio suono spariscono perchè non si è nel proprio range di sonorità. C’è già la batteria e il basso che ricoprono frequenze basse… ecco perché la fender che notoriamente è un po’ stridula piace da matti.. perché esce bene dal mucchio…
Come scegliere un ampli. C’è ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ma la cosa più importante da tenere in considerazione è il tipo di uso che uno vuol farne. E’ inutile prendere un super ampli da 120 watt valvolare se poi si deve suonare in casa a 1 di volume… Si ma il negoziante a 9 suonava da favola… grazie… ma VOI SUONATE A 9???
Io a casa suono al massimo a 3 e con tutti e due gli ampli per avere maggior sensazione di stereofonia. Il suono mi avvolge…
Sicuramente è meglio un valvolare… lo dicono tutti ed il motivo è semplice… la dinamica. Il tocco viene espresso al meglio oltre a tutto il resto naturalmente.
Per suonare in locali piccoli, come a casa bastano pochissimi watt da 3 a 5.
Un po’ di elenco: Hiwatt, Soldano, Rivera, Fender, Vox, solo per citare il meglio…
Se dovessi consigliarne uno per iniziare a poco costo proverei questi:
http://www.tomassone.it/html/ArcMagazineDet.asp?ID=428
E ancora, mesa bogie, marshall, peavy, laney, crate, roland, H&K
Date un occhio anche a queste… che sono economiche…
http://stinger.proelgroup.com/stinger/en/catalog.jsp
Ne ho dimenticate sicuramente uno sfracello.. ma se cercate le marche sopra… troverete anche quelle che io non ho scritto…
Il meglio?? Mha… per me rimane un sogno… 100 w Super Lead Overdrive
http://www.soldano.com/
ma che prezzi!!!! FOLLI… se avete domande…e se so rispondere… sono qui…!!!