Ciao a tutti.
Volevo cercare di mettere un po’ di ordine alle idee fin qui espresse sulle scale.
Vi segnalo anche un libro molto utile al riguardo: http://amzn.to/2dcUlDK
Oltre a tutto ciò che è stato detto, occorre inevitabilmente fare un passo indietro e cominciare a vedere la struttura di una scala.
Innanzi tutto va compreso il passaggio tra una nota e la sua successiva o gli intervalli che separano una nostra da tutte le altre
Scala di Do Maggiore: do re mi fa sol la si do.
Bene fin qui niente di strano. Quello che però è importantissimo sapere è che la distanza FISICA tra una nota e l’altra non è identica. Mi spiego meglio. Scrivendo la scala come abbiamo appena fatto sembra (e dico sembra) che tra il do ed il si ci sia lo stesso spazio che tra il sol ed il La. Non è così.
Come sappiamo ci sono altre note che compongono il nostro alfabeto musicale, e sono quelle note che avranno una frequenza un po’ più alta o un po’ più bassa di quella di partenza: i diesis ed i bemolle. La scala completa allora sarà così formata:
Do Do# Re Re# Mi Mi# Fa Fa# Sol Sol# La La# Si Si#
oppure possiamo anche scrivere:
Dob Do Reb Re Mib Mi Fab Fa Solb Sol Lab La Sib Si
Così facendo abbiamo inserito anche i # diesis ed i b bemolle.
Purtroppo per noi non è ancora finita. A complicare le cose c’è un piccolo particolare.
Voi sapete che le note non sono altro che il suono prodotto da una certa vibrazione, cioè l’orecchio percepisce un suono ad un certa frequenza. Senza star qui a dire a che frequenza si percepisce un Do rispetto ad un La, è importantissimo comprendere che tra il Mi ed il Fa c’è un SEMITONO come tra il Si ed il DO, mentre tra tutte le altre note c’è un TONO.
Cosa significa? Significa che non esistono in realtà le note Dob o Si# come non esistono il Mi# o il Fab. Nel primo caso il Dob è il Si ed il Si# è il Do. Lo stesso discorso vale per il Mi# ed il Fab.
La scala corretta e rivista in quest’ottica sarà:
Do Do# =Reb Re Re# = Mib Mi Fa Fa# = Solb Sol Sol# = Lab La La# = Solb Sol Sol # = Sib Si
Più semplicemente nella scala di Do maggiore la successione di toni e semitoni è la seguente:
T, T, sT, T, T, T, sT. Ripeto ancora il concetto per essere il più chiaro possibile: tra il Do ed il Re c’è un Tono, tra il Re ed il Mi c’è un Tono, mentre tra il Mi ed il Fa c’è un semitono… ecc…ecc…
Siamo arrivati al punto cruciale che spiegherà molte cose: lo schema TT sT TTT sT è lo schema con cui si costruiscono tutte le scale maggiori. E’ il riferimento per ogni scala si voglia creare.
Ad esempio: scala di Sol maggiore: riprendo TT sT TTT sT trovo: sol – tono – la – tono - si – semitono arrivo al Do – tono - Re – tono - Mi -occorre aggiungere un tono pertanto si arriva a Fa# - semitono sol
Scala di Sol Maggiore: Sol La Si Do Re Mi Fa# Sol
Scala di La Maggiore: La Si Do# Re Mi Fa# Sol# La
Questo principio mi permette di trovare tutte le scale maggiori.
Tanto per dare un’idea abbiamo scale maggiori, minori, cromatiche, blues, armoniche, e tante altre senza considerare quelle che ci sono negli altri paesi del mondo.
Insomma senza spaventare nessuno occorre munirsi di pazienza, avere tempo e studiacchiare almeno un po’ di teoria.
Tutto il discorso fatto sulle pentatoniche serve a far comprendere che ci sono alcuni schemi geometrici che si ripetono sulla chitarra anche senza sapere che note sto suonando.
Pertanto mi basterà sapere che una data canzone è in tonalità di Do maggiore e che pertanto seguira alcune regole. Saprò già dove mettere le mani sulla chitarra senza conoscere necessariamente le note che sto suonando.
Non abbiate fretta. Un altro passo è stato fatto.
Ciauz