SUICIDIO

La sezione che non può mancare in ogni forum che si rispetti. La musica è tutto per noi, ma a volte capita che parliamo d'altro. In questa sezione potete parlare di tutto ciò non abbia attinenza con la musica...

SUICIDIO

Messaggiodi SoundOfDreams

Voglio sapere cosa ne pensate.Vi ricordo di rispettare sempre le idee altrui.


SoundOfDreams
 
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Re: SUICIDIO

Messaggiodi Guit'EmAll

SoundOfDreams ha scritto:Voglio sapere cosa ne pensate.Vi ricordo di rispettare sempre le idee altrui.


E' la scelta più stupida che si possa immaginare. :shock:


SoundOfDreams ha scritto:Vi ricordo di rispettare sempre le idee altrui.


Ceeeerto..... :)


Guit'EmAll
 
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Messaggiodi SoundOfDreams

Mmmh... sapresti darmi una motivazione?


SoundOfDreams
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

SoundOfDreams ha scritto:Mmmh... sapresti darmi una motivazione?


Più che volentieri! :)

Premettendo che l'intelligenza è la capacità di raggiungere un obbiettivo secondo i propri interessi nel modo più semplice e veloce possibile e che l'astuzia è tale capacità esercitata a danno di terzi, danneggiare se stessi è deduttivamente la cosa più stupida che si possa fare, figuriamoci uccidersi!! :lol: :lol: :lol:


Guit'EmAll
 
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Messaggiodi SoundOfDreams

Ok.. la mia risposta la terrò in serbo per dopo.Mi interessa prima leggere un pò i vostri pensieri :)
Grazie.


SoundOfDreams
 
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Messaggiodi rocklorenzo90

A mio parere, credo che sia uno dei più grandi errori che una persona possa fare.
Le cause possono essere tante, ma è agghiaccinte come si possa avere la paura di vivere...

Ho trovato questo testo tempo fa su internet, credo che sia molto profondo e significativo, deve esssere tratto se non sbaglio da un discorso di Nelson Mandela


LA NOSTRA PAURA PIU' GRANDE

La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più grande è che noi siamo potenti al di là di ogni misura.
E’ la nostra luce, non il nostro buio ciò che ci spaventa.
Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso?”.
In realtà, chi sei tu per non esserlo? Tu sei un figlio dell’Universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nel rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Noi siamo fatti per risplendere come fanno i bambini.
Noi siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell’universo che è in noi.
Non solo in alcuni di noi, è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, noi, inconsciamente,
diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa.
Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri.


VUOI UN MONDO MIGLIORE? FALLO! “Alcuni uomini vedono le cose come sono e si chiedono perché, altri sognano cose che non ci sono mai state e si
chiedono perché no - Occorre agire come un uomo di pensiero e pensare come un uomo d'azione."
rocklorenzo90
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

rocklorenzo90 ha scritto:A mio parere, credo che sia uno dei più grandi errori che una persona possa fare.
Le cause possono essere tante, ma è agghiaccinte come si possa avere la paura di vivere...

Ho trovato questo testo tempo fa su internet, credo che sia molto profondo e significativo, deve esssere tratto se non sbaglio da un discorso di Nelson Mandela


LA NOSTRA PAURA PIU' GRANDE

La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più grande è che noi siamo potenti al di là di ogni misura.
E’ la nostra luce, non il nostro buio ciò che ci spaventa.
Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso?”.
In realtà, chi sei tu per non esserlo? Tu sei un figlio dell’Universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nel rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Noi siamo fatti per risplendere come fanno i bambini.
Noi siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell’universo che è in noi.
Non solo in alcuni di noi, è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, noi, inconsciamente,
diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa.
Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri.


GRANDE ROCKLORENZO! E' un discorso bellissimo, non a caso Mandela è un Mito...... :wink:


Guit'EmAll
 
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Re: SUICIDIO

Messaggiodi Mauro80

SoundOfDreams ha scritto:Voglio sapere cosa ne pensate.Vi ricordo di rispettare sempre le idee altrui.


Bella cXXXata.

Non il topic, il suicidio.

Non so quante vite ci siano dopo questa, ma almeno questa la voglio vivere fino in fondo.

Guardiamoci "La vita è bella" di Benigni e ricordiamoci che anche nelle situazioni più disperate vale sempre la pena scegliere la vita.

Ascoltiamo "Io no" di Jovanotti, pensando bene quando dice che "ci sono bambini che non nasceranno perchè gli uomini si sono arresi". :(

Ascoltiamo Ligabue in "Da adesso in poi", che dice a proprio figlio "Vale la pena vivere... ecc."

Te lo dice uno che le ferie quest'anno le ha fatte per un mese in un letto d'ospedale... c'è più voglia di vivere in corsia che in un concerto rock o ad una serata in discoteca. Fidati.

E questo è un messaggio per tutti i ragazzi sfiduciati che stanno attraversando un momento difficile:

!!!VOLONTARIATO!!! Date una mano a chi è meno fortunato di voi, e sarete ripagati con una moneta che vi resterà nel cuore per sempre... ne vale la pena, è veramente un'esperienza che ti fa vedere le cose sotto una luce diversa.
Anzi, chi già lo fa potrebbe postare la propria esperienza personale... magari apriamo un topic apposta.

Comunque penso si sia capita chiaramente la mia opinione... bye!


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Messaggiodi razielmaggots

Ragazzi credo che questo argomento lo si stà prendendo un pò alla leggera. Termini come "ca**ata" in relazione al suicidio mi sembrano davvero stupidi e banali, questo non perchè voglio fare sempre il solito moralista ma per il semplice fatto che noi non possiamo giudicare le scelte fatte da qualcun altro. Che ne sapete voi delle motivazioni che spingono un uomo ad uccidersi? Tentiamo di cercare un senso alla vita, di carpirne l'essensa e non ci rendiamo conto che qualcuno questa essenza l'ha persa, la vita non ha più senso perchè vive un inferno,un inferno non di fuoco e fiamme ma un inferno interiore in cui la ragione e i sentimenti non hanno alcun valore, dove c'è un unico grande vuoto. Come si dice "ogni uomo muore da solo" e ogn'uno può morire per ciò in cui crede e per ciò in cui ha smesso di credere non stà a noi sentenziare banalizzare e criticare un gesto così asssurdo e così rispettabile. Dinanzi alla morte non c'è bisogno di parole. De Andrè dice: "ma adesso che lui si è impiccato,la porta gli devono aprir" ed è l'esempio che la morte, il suicidio và al di là di ogni concezione umana e va rispettata anche se in passato non era così. In un altro topic avevo scritto, e lo ribadisco che il suicidio è l'atto più intimo dell'uomo e non non dobbiamo entrare in merito. L'unica cosa a noi concessa è far vibrare la luce della vita nei nostri occhi e tentare di farlo fare anche negli altri.

Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione. (Daniel Webster)


…Och runorna dansa till trollflöjtens läte…
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Messaggiodi SoundOfDreams

Io fino a qualche anno fa ritenevo incomprensibile il suicidio,mi chiedevo come poter "scappare" dai problemi invece di affrontarli.. come sprecare una vita quando ci sono milioni di persone costrette in un letto ad aspettare la morte.Poi però ho conosciuto una persona che mi ha fatto aprire gli occhi.Dobbiamo guardare non al suicidio.. ma ai motivi che innescano quest'ultimo!
Chi pensa al suicidio ha dentro al cuore un male di vivere così forte che nessuno può immaginare..e quando qualcosa ti fa male tu pensi ad eliminarla perchè dà cosi tanta sofferenza che non credi di resistere.
E non si tratta di vigliaccheria.. prendere una pistola e spararsi.. o legarsi una corda al collo e dire addio alla prorpoa vita voleggiando nell'aria con il respiro che soffoca... e tu non te ne accorgi.. perchè prima LO STESSO RESPIRO TI PROVOCAVA DOLORE...
Non bisogna giudicare mail dolore altrui.. ma bosogna sempre stare vicini a chi si sente in questo modo.. perchè chi si suicida.. è solo.
Quando il mio amico mi raccontò dei suoi suicidi tentati(ha 28 anni) gli dissi che non doveva azzardarsi a tentarlo di nuovo(al costo di tenermi sveglia alle 4 di mattina).. perchè se lo avesse fatto.. avrebbe fatto star male le persone vicino a lui,me per prima.Ed è una morte voluta che provoca altri dolori ad essere incomprensibile.


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Messaggiodi stargirl

mi dispiace ma io credo che sia lo stasso un modo troppo facile di sfuggire ai problemi per gente che non ce la fa ad alzarsi ed affrontarli di petto..ovviamente so che ci sono problemi seri e troppo difficili per chiunque ma è un azione troppo egoistica per chi invece alla propria vita ci tiene e per un motivo o per un altro (malattie,fame..)la perderà presto..


"noi gente che spera cercando qualcosa di più in fondo alla sera“
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Messaggiodi Mauro80

razielmaggots ha scritto:Ragazzi credo che questo argomento lo si stà prendendo un pò alla leggera. Termini come "ca**ata" in relazione al suicidio mi sembrano davvero stupidi e banali, questo non perchè voglio fare sempre il solito moralista ma per il semplice fatto che noi non possiamo giudicare le scelte fatte da qualcun altro. Che ne sapete voi delle motivazioni che spingono un uomo ad uccidersi? Tentiamo di cercare un senso alla vita, di carpirne l'essensa e non ci rendiamo conto che qualcuno questa essenza l'ha persa, la vita non ha più senso perchè vive un inferno,un inferno non di fuoco e fiamme ma un inferno interiore in cui la ragione e i sentimenti non hanno alcun valore, dove c'è un unico grande vuoto. Come si dice "ogni uomo muore da solo" e ogn'uno può morire per ciò in cui crede e per ciò in cui ha smesso di credere non stà a noi sentenziare banalizzare e criticare un gesto così asssurdo e così rispettabile. Dinanzi alla morte non c'è bisogno di parole. De Andrè dice: "ma adesso che lui si è impiccato,la porta gli devono aprir" ed è l'esempio che la morte, il suicidio và al di là di ogni concezione umana e va rispettata anche se in passato non era così. In un altro topic avevo scritto, e lo ribadisco che il suicidio è l'atto più intimo dell'uomo e non non dobbiamo entrare in merito. L'unica cosa a noi concessa è far vibrare la luce della vita nei nostri occhi e tentare di farlo fare anche negli altri.

Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione. (Daniel Webster)



Non mi sembra di avere preso l'argomento alla leggera o con un tono scanzonato, se qualcuno ha avuto questa impressione forse ho sbagliato ad esprimermi. Quello che voglio dire è che, per quanto ne sappiamo, nessuno è ancora tornato indietro per dirci cosa c'è, se un qualcosa c'è, "dall'altra parte".
E dato che questo non lo possiamo sapere, fino alla fine riterrò la mia vita, come quella di ogni altro essere umano, feti ed embrioni compresi, il bene più prezioso che possa esistere. Posso arrivare a comprendere solo l'eutanasia. Ecco perchè ritengo che il suicidio, così come l'aborto, siano le prime forme di omicidio.
Se parliamo di situazioni estreme, come persone sotto tortura o cose del genere la questione è molto diversa, ma nella società occidentale del XXI secolo, così "civilizzata", il suicidio è un lusso che rappresenta la punta di un iceberg formato da concezioni e credenze imposte da un sistema troppo grande per essere smontato in quattro e quattr'otto o analizzato in un forum.
Quello che dico e che scrivo, sempre nel massimo rispetto delle altrui opinioni, deriva dalle esperienze che ho vissuto personalmente; lavoro tutti i giorni con bambini e anziani, sono a contatto quotidiano con il "disagio giovanile", con la sofferenza di chi ha appena perso un coniuge o si ritrova a dover vivere di punto in bianco con una protesi articolare, o ancora deve convivere tutti i giorni con dei dolori che nemmeno i farmaci sanno placare. Cosa spinge queste persone ad andare avanti? La voglia di vivere? L'inerzia? L'abitudine? Non so dirlo, ma so dirti con certezza che non è banale il fatto che da queste situazioni si possa capire molto di più anche sulla propria vita e sul fatto che essa, lo sottolineo ancora una volta, sia il bene più prezioso che abbiamo.
Ripeto, sempre nel massimo rispetto delle idee altrui, non posso giudicare una scelta estrema come questa nè chi la compie, ma almeno non mi si chieda di comprendere o giustificare, la mia opinione è degna di rispetto quanto quella degli altri.
Ho volutamente usato il termine "cXXXata" per fare capire quanto io ritenga sconsiderato (e privo di qualsiasi possibilità di ripensamento) questo gesto.

Non bisogna giudicare mail dolore altrui.. ma bosogna sempre stare vicini a chi si sente in questo modo.. perchè chi si suicida.. è solo.


Perfettamente d'accordo.


Mauro80
 
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Messaggiodi Dufresne

Molti dei miei amici dicono che suicidarsi è da vigliacchi, da deboli...io non lo penso (a volte penso che invece per farlo serva molto coraggio). Alla fine l'unico problema secondo me è proprio quello che ha sottolineato sound:
perchè se lo avesse fatto.. avrebbe fatto star male le persone vicino a lui,me per prima.


è un pò come il discorso sull'eutanasia: perchè non devi ucciderti? ...semplice, perchè mi faresti del male...è sempre un discorso egoistico.

Vi racconto una storia...io ho fatto il servizio di leva in un carcere militare. Quando arrivai al carcere pensai che i detenuti fossero per la maggior parte lì per questioni relative ai soldi, corruzione, abuso di potere, truffe...

invece la maggior parte era lì per omicidi passionali...tra questi c'èra un tipo che aveva ucciso la sua ragazza...era lei che glielo aveva chiesto. Questa ragazza aveva avuto problemi di droga, la famiglia non la riconosceva più come figlia, anzi neanche come conoscente (insomma non si parlavano più) ... era perennemente depressa, un anima ormai straziata da sensi di colpa, paure ed angosce per il futuro (insomma probabilmente era anche una persona debole....ma chi non lo è?)

lei aveva provato il suicidio più di una volta, senza mai riuscirci fino in fondo... ed un giorno chiese al suo ragazzo (quello in carcere da me) una prova d'amore...di ucciderla, questo era l'unico vero modo di aiutarla...
secondo lei.

E forse lo era anche per lui...perchè lo fece!

Insomma...non lo so, ma credo che la vita possa essere davvero crudele a volte con qualcuno di noi...e se non hai la forza e la voglia di reagire, forse il suicidio è l'interruttore per spegnere definitivamente speranze o illusioni che da tempo ci hanno abbandonato.

Boh...servono AMICI, ma AMICI veri per poter ridarti la voglia di vivere e capire sto mondo...senza, chiunque rischia di perdersi. E chi è vicino ad uccidersi....forse lo è proprio perchè non ha AMICI ... tra le altre cose...


Dufresne
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

razielmaggots ha scritto:Ragazzi credo che questo argomento lo si stà prendendo un pò alla leggera. Termini come "ca**ata" in relazione al suicidio mi sembrano davvero stupidi e banali, questo non perchè voglio fare sempre il solito moralista ma per il semplice fatto che noi non possiamo giudicare le scelte fatte da qualcun altro. Che ne sapete voi delle motivazioni che spingono un uomo ad uccidersi? Tentiamo di cercare un senso alla vita, di carpirne l'essensa e non ci rendiamo conto che qualcuno questa essenza l'ha persa, la vita non ha più senso perchè vive un inferno,un inferno non di fuoco e fiamme ma un inferno interiore in cui la ragione e i sentimenti non hanno alcun valore, dove c'è un unico grande vuoto. Come si dice "ogni uomo muore da solo" e ogn'uno può morire per ciò in cui crede e per ciò in cui ha smesso di credere non stà a noi sentenziare banalizzare e criticare un gesto così asssurdo e così rispettabile. Dinanzi alla morte non c'è bisogno di parole. De Andrè dice: "ma adesso che lui si è impiccato,la porta gli devono aprir" ed è l'esempio che la morte, il suicidio và al di là di ogni concezione umana e va rispettata anche se in passato non era così. In un altro topic avevo scritto, e lo ribadisco che il suicidio è l'atto più intimo dell'uomo e non non dobbiamo entrare in merito. L'unica cosa a noi concessa è far vibrare la luce della vita nei nostri occhi e tentare di farlo fare anche negli altri.

Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione. (Daniel Webster)



Allora, chiariamo una cosa Raziel. Già nel topic sull'eutanasia avevo detto che "giustificavo" il gesto del suicidio SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in condizioni di sofferenza fisica estrema causate da malattie gravissime incurabili, in cui nemmeno la dopamina e i suoi derivati hanno più effetto (compresi quelli in cui troppi organi sono stati compromessi irreversibilmente e nessun medico può alleviare le sofferenze di questa persona destinata ad una lunga morte atroce e agonizzante.).


IN TUTTI GLI ALTRI CASI E' UNA SCELTA SBAGLIATA.

Voglio essere chiaro in questo tipo di discorsi. La scelta non è affatto SOLO INTIMA, perchè se così fosse un imbec*lle che viene lasciato da una donna pensa che la vita non ha più valore e premedita il suicidio = l'OMICIDIO DI SE'.

Non è una scelta SOLO INTIMA perchè una persona con disturbi mentali o con la mente offuscata da alcol o droghe O IN UN MOMENTO DELICATO DELLA PROPRIA ESISTENZA (morte della madre, perdita della moglie, uccisione della figlia.....), NON HA PIU' LA PIENA CAPACITA' DI INTENDERE E VOLERE. E VA AIUTATA.


Ci sono persone al mondo che RISCHIANO E PERDONO LA VITA PER SALVARE GLI ALTRI (pompieri, poliziotti, carabinieri, uomini della Protezione Civile, ricercatori dei vaccini, chirurghi che tutte le volte rischiano di beccarsi l'AIDS.....) e lasciano al mondo mogli e figli, e persone in condizioni fisiche gravissime che farebbero di tutto per non perdere la vita.


Guit'EmAll
 
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Messaggiodi Guit'EmAll

SoundOfDreams ha scritto:Io fino a qualche anno fa ritenevo incomprensibile il suicidio,mi chiedevo come poter "scappare" dai problemi invece di affrontarli.. come sprecare una vita quando ci sono milioni di persone costrette in un letto ad aspettare la morte.Poi però ho conosciuto una persona che mi ha fatto aprire gli occhi.Dobbiamo guardare non al suicidio.. ma ai motivi che innescano quest'ultimo!
Chi pensa al suicidio ha dentro al cuore un male di vivere così forte che nessuno può immaginare..e quando qualcosa ti fa male tu pensi ad eliminarla perchè dà cosi tanta sofferenza che non credi di resistere.
E non si tratta di vigliaccheria.. prendere una pistola e spararsi.. o legarsi una corda al collo e dire addio alla prorpoa vita voleggiando nell'aria con il respiro che soffoca... e tu non te ne accorgi.. perchè prima LO STESSO RESPIRO TI PROVOCAVA DOLORE...
Non bisogna giudicare mail dolore altrui.. ma bosogna sempre stare vicini a chi si sente in questo modo.. perchè chi si suicida.. è solo.
Quando il mio amico mi raccontò dei suoi suicidi tentati(ha 28 anni) gli dissi che non doveva azzardarsi a tentarlo di nuovo(al costo di tenermi sveglia alle 4 di mattina).. perchè se lo avesse fatto.. avrebbe fatto star male le persone vicino a lui,me per prima.Ed è una morte voluta che provoca altri dolori ad essere incomprensibile.



Senti Lulù, te lo dico CHIARO E TONDO E NON ME NE FREGA PROPRIO NIENTE SE DUF MI CANCELLA IL MESSAGGIO:

Tranne i casi di malattie incurabili irreversibili che portano ad'una morte lunga atroce e agonizzante, in cui nessun medico può alleviargli le sofferenze nemmeno con derivati della morfina, IN TUTTI GLI ALTRI CASI E' UNA SCELTA SBAGLIATA.

Ragazzi, facciamo attenzione a ciò che scriviamo perchè il Forum è pubblico ed è visitato da minorenni e da persone facilmente condizionabili.


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