Ho suonato (meglio dire "provato a suonare" una classica per quasi un anno), e sono da poco passato a un'acustica.
Il trauma delle corde dure è in parte superato (sui polpastrelli, con il barrè invece ho difficoltà), ma è diventato molto difficile prendere *solo* la corda giusta con la mano sinistra.
Per esempio il La Maggiore (aperto, nella diteggiatura più comune) all'inizio sulla classica mi dava lo stesso problema, poi con il tempo sono riuscito a farlo abbastanza bene.
Qui mi sembra un'impresa titanica, le dita fanno fatica a starci per tutti i versi.
Per il lungo indice e anulare tendono a toccare il ferretto, quindi la quarta corda ronza e la seconda tende a trasformare l'accordo in Lasus4.
Allo stesso tempo per il largo rischio di prendere la prima e la quinta corda.
Con impegno riesco a farle suonare pulite, ma una volta su 10 e provando "da fermo" con successive correzioni, mi sembra una posizione quasi impossibile da raggiungere al volo.
Qualcun altro ha lo stesso problema? Conviene imparare diteggiature alternative, che so metterle a triangolo? O forse usare medio, anulare e migliolo?
Io finora ho tentato di realizzare la diteggiatura standard, ma non so se mi conviene insistere o ripiegare su altro.