Scriviamo le nostre poesie
Prostituta
Mani legate da corde di violenza
ti stringono i polsi fino a farti male;
Corda di repressione,corda di vergogna,
di umiliazione che pesa sul tuo corpo,
una volta innocente,
Reclamano le tue labbra rosso scarlatto.
Rosso come un velo di sangue che
ti percorre le viscere e le fa marcire...
Reclamano labbra rosso scarlatto.
Labbra martoriate da colpi animali
Labbra peccatrici d'amore
Labbra sfatate dei propri desider.
Si muovono su di te..sul tuo corpo nudo e inerme,
si muovono cn disgusto sul tuo limbo macchiato di sessi.
Ogni colpo è una ferita,
ogni colpo è una condanna a morte.
Morte avara e danarosa
che ti toglie il respiro ogni notte...
e infame te lo ridona ogni mattino
Dipinto di Schiele
Morte
Nella tua stanza buia e tetra reclami una luce d'argento ma
la notte nera ti avvolge nelle sue braccia e ti soffoca nel suo respiro.
In un angolo una presenza attende cn dolcezza il tuo sonno eterno...
La Morte...La Morte...sempre pronta ad accoglierti...
Un viso bianco e pallido circondata da panneggi d'ombra ti guarda...
guardi le stelle e le nuvole muoversi...tu muori..e tutto passa...
ma Lei no!Lei è li per te...con il suo sguardo materno sembra confortarti...
La vita è solo patria sogni e mezze verità...solo dolore e sofferenza...
Vai con lei...Vai con lei...
E i tuoi occhi nn vedono... il tuo corpo è freddo...il tuo corpo non si muove...
Dipinto mio risalente a maggio.
Pezzo del libro :)
E'cosi freddo il pavimento sotto al ......
E' cosi freddo il cuore dentro....
Dove sono?...Non importa...
Nessuno mi ascolta
Dovunque io sia ci sarò pur sempre io
a farmi compagnia....
Ma che diavolo sto dicendo?
Bottiglie vuote sul tavolo...
aghi sporchi sparsi per terra
Lo sguardo perso nel vuoto...rinchiuso in pezzi di carta
sparsi per terra...pezzi di anima distrutti e dispersi.
E'cosi pesante l'aria qui dentro...
Ma se esco fuori morirò...la luce...la luce mi farà morire...
La pazzia è cosi viva
Un ago...una siringa...
Non so cosa sto facendo...
Ma ti consiglio di andartene dai miei pensieri
La pazzia potrebbe contagiarti.
Fabrizio buttafava