...... -____- lo avete spiegato quando ormai lo avevo già capito da tempo... ricordo che all'inizio volevo fracassare la chitarra per terra Laughing adesso mi rendo conto che è na stro..ata..
In realtà a me viene ancora da spaccare la chitarra per terra perchè più studio la teoria più ci capisco meno di quello che ho imparato in questi anni...
E il fatto che mi metto a scrivere un topic alle 4.00 la dice lunga sul fatto chestà teoria non mi fa dormire la notte :(
Sperando di farla finita una volta per tutte vi pongo i miei crucci:
ma la scala minore esiste?
Nel senso che vengono spiegate la scala IONICA, quella DORICA ecc.
ma in realtà scusate c'è la scala maggiore che segue la regola T-T-ST-T-T-T-ST e tutte le altre sono solo la sua trasposizione.
E la "scala minore" è una di quelle trasposizioni. Quindi cosa vuol dire che il 6° modo (eolio) è la scala minore, gli altri modi non sono chiamati scale eppure sono la stessa sequenza di note.
Poi se io sono in tonalità di LA- che differenza c'è da quella di DO?
Quindi se faccio una canzone in tonalità di DO, quando suono l'accordo di LA, dovrà sempre essere minore?
Allora se voglio fare uina canzone diciamo triste malinconica come faccio se non c'è distinzione tra minore e maggiore perchè il minore di uno corrisponde al maggiore di un altro?
Mi hanno detto che Steve Vai utilizza spesso la scala misolidia, ma cosa vuol dire che quando fa un assolo si muove solo in quel box?
Scusate se quello che scrivo è confuso ma lo sono moltissimo anch'io.
Ultima cosa per ora sennò scrivo davvero un tema :oops:
I so che se sono in una tonalità, per esempio in SOL, posso suonare gli accordi che corrispondono alle note che formano la scala, tipo l'accordo di SOL - LA - DO ecc.. ma le note che compongono questi accordi non corrispondono alle note della scala. Tipo se faccio il FA#, c'è il DO# che nella scala di SOL non c'è.
Ho ancora molti altri dubbi ma credo sia meglio suddividere le dosi altrimenti rischio di trovarmi una sola risposta: :evil:
... :lol: